Trama - SCI-FI COLLECTION

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PROMETHEUS

TRAMA

Mentre un disco volante parte da un pianeta, una creatura aliena umanoide ingerisce un misterioso liquido nero semovente e a causa di questo inizia a disgregarsi cadendo in una cascata innescando una reazione biogenetica con il proprio DNA.


Scozia, Isola di Skye, anno 2089.

La coppia di archeologi Elizabeth Shaw e Charlie Holloway scopre sulla parete di una grotta una mappa stellare dipinta, pari a quella di molte altre culture antiche non collegate. I due interpretano questa mappa come un invito da precursori della vita sulla Terra, gli "Ingegneri".

Peter Weyland, l'anziano presidente della Weyland Corporation, finanzia il progetto per la costruzione della nave scientifica Prometheus, progettata per raggiungere l'unico luogo nel quale la disposizione dei pianeti è come compare nella mappa ritrovata.

Nel 2093 viene così raggiunta la luna LV-223 del gigante gassoso Calpamos. L'equipaggio della nave, che viaggiava in ibernazione, viene svegliato poco prima dell'approccio al satellite dall'androide David (di aspetto completamente umano).

Il Prometheus atterra nei pressi di una grande struttura, che la squadra si prepara ad esplorare.

All'equipaggio è affidato l'incarico di trovare tracce degli Ingegneri sul pianeta. Prima dell'inizio della spedizione Meredith Vickers, autorità di controllo della missione, ordina all'equipaggio di non prendere contatto con eventuali esseri alieni incontrati sul percorso.

All'interno della struttura aliena, dove l'aria diventa pura e respirabile, il gruppo rinviene il cadavere di una creatura aliena decapitata dalla chiusura di una porta.

David, digitando alcune iscrizioni, fa apparire degli ologrammi che mostrano gli antichi Ingegneri correre lungo i corridoi della struttura, come se stessero fuggendo.

Quando riesce ad aprire la porta trova una sala piena di cilindri di pietra posti di fronte a un gigantesco monolite, la cui forma ricorda una testa umana.

Trovano più avanti altri cadaveri degli imponenti esseri, ipotizzando che la loro razza sia estinta.

All'insaputa dell'equipaggio, David preleva uno dei cilindri mentre dagli altri inizia a fuoriuscire un viscoso liquido nero, che comincia a trapelare sul pavimento finendo sopra piccoli parassiti simili a vermi.

Una forte tempesta in arrivo costringe la squadra a ritornare velocemente sulla Prometheus, lasciando però i membri Millburn e Fifield (che si erano allontanati dal gruppo) all'interno della struttura.


Nei laboratori della nave si scopre che il DNA degli Ingegneri coincide quasi alla perfezione con quello degli esseri umani. Intanto David analizza il cilindro recuperato, prendendo un campione del liquido nero, che farà ingerire ad Holloway a sua insaputa. Più tardi, quest'ultimo ha un rapporto sessuale con Shaw.

Nel frattempo, all'interno del mausoleo alieno, una piccola creatura simile a un serpente (uno dei vermi mutati dal liquido nero in precedenza) attacca Millburn rompendogli il braccio e spruzza dell'acido sul casco di Fifield esponendolo alla melma nera.

Più tardi il gruppo ritorna nella struttura aliena e scopre il cadavere di Millburn. David si separa dal gruppo e scopre in una sala di controllo l'ologramma di una mappa stellare che evidenzia la Terra e gli Ingegneri intenti a selezionare quest'ultimo pianeta come destinazione.

Inoltre trova un Ingegnere vivo in stasi. Intanto l'ingestione del liquido nero causa un'infezione a Holloway, che inizia a sentirsi male. Holloway, aiutato da Shaw, torna di corsa alla nave chiedendo aiuto, ma Vickers non lo lascia entrare. Holloway, sapendo che la propria condizione comprometterebbe l'intero equipaggio si fa bruciare con un lanciafiamme da Vickers.

Una scansione medica di David rivela che Shaw, pur essendo sterile, porta in grembo una creatura non umana.

Orripilata, Shaw scappa e decide di usare la capsula chirurgica automatizzata (che guida lei stessa manualmente, in quanto era impostata per operare solo uomini) nella suite di Vickers per estrarre il feto, che si rivela essere uno strano organismo simile a un calamaro.

Camminando in stato confusionale per la nave, scopre che lo stesso Weyland ha viaggiato nella Prometheus di nascosto: egli spiega a Shaw che prima di morire avrebbe cercato di parlare con gli Ingegneri per ottenere la vita eterna.

Mentre si reca fuori, Vickers lo chiama "padre".

L'hangar principale viene attaccato da Fifield ormai sfigurato e mutato dal liquido nero, che uccide diversi membri dell'equipaggio prima di soccombere e venire bruciato. Janek, il capitano del Prometheus, ipotizza che l'edificio alieno sia stato una base militare degli Ingegneri, sede di esperimenti su un'arma biologica, della quale probabilmente persero il controllo. Poco dopo le sonde rivelano un'altra struttura sotterranea sottostante la base degli Ingegneri; Janek comprende che si tratta di un'astronave. Intanto Weyland e la sua squadra entrano nella sala trovata da David e risvegliano l'Ingegnere. Su ordine di Weyland, l'androide tenta di comunicare con l'Ingegnere, che per tutta risposta gli strappa la testa a mani nude e uccide Weyland e la sua squadra. Shaw riesce a fuggire dall'astronave aliena, mentre l'Ingegnere la riattiva e si prepara al decollo. Shaw avverte Janek che l'Ingegnere intende dirigersi verso la Terra per sterminare il genere umano; per fermarlo, il capitano e i due navigatori decidono di sacrificarsi facendo schiantare la Prometheus contro l'astronave aliena, mentre Vickers abbandona la nave su una capsula di salvataggio.

L'astronave danneggiata dell'Ingegnere, colpita dalla Prometheus, impatta al suolo girando su se stessa e schiacciando Vickers. Shaw si dirige nella suite eiettabile di Vickers per rifornirsi di ossigeno. Immediatamente riceve una comunicazione dall'androide, la cui testa è ancora funzionante, che l'avvisa che l'Ingegnere è sopravvissuto all'impatto e che si sta dirigendo verso la suite per ucciderla.

Questo infatti forza l'entrata della navicella e l'attacca. Per difendersi, Shaw libera il suo feto alieno divenuto un gigante proto-facehugger, che immobilizza l'Ingegnere coi suoi tentacoli e gli si attacca al volto.

David rivela a Shaw, unica sopravvissuta, che esistono altre astronavi e che egli è in grado di pilotarle. Shaw recupera il corpo in pezzi dell'androide e con il suo aiuto parte con un'altra astronave degli Ingegneri, con l'obiettivo non di tornare a casa sulla Terra ma di raggiungere il pianeta degli Ingegneri, per chiedere loro perché vogliono annientare l'Umanità. Prima di decollare, la dottoressa lascia un messaggio radiofaro, che si ripeterà a intervalli, per chiunque lo intercetti, avvisando di stare lontani da quella luna. Nel finale, all'interno della suite del Prometheus, una mostruosa creatura fuoriesce dal petto dell'Ingegnere: il Diacono.



Già nel 1979 Ridley Scott era intenzionato a ritornare sulla saga di Alien girando un sequel riguardante le origini degli Xenomorfi. Anche il regista del primo sequel Aliens - Scontro finale, James Cameron, aveva espresso interesse a collaborare con Scott per la probabile produzione del film. Entro il 2003, il progetto è stato messo da parte per lo sviluppo di Alien vs Predator, e rimase in sospeso per lungo tempo. Successivamente anche Sigourney Weaver, protagonista dell'intera saga, dimostrò la sua volontà di riprendere la parte del tenente Ellen Ripley, qualora fosse stato previsto. Nel 2006 poi Cameron annunciò il suo totale abbandono del progetto a causa di alcune controversie con la 20th Century Fox che diede l'intero progetto in mano a Scott. Nel maggio del 2009 la Fox annunciò che il nuovo film non sarebbe stato un vero e proprio sequel, ma una sorta di prequel della precedente serie. Nel giugno dello stesso anno la produzione s'interruppe a causa di altre discordie questa volta tra la Fox e lo stesso Scott, ma nel luglio la Fox annunciò l'avvio del progetto affidato ufficialmente alla regia di Ridley Scott. Un anno dopo Scott ha optato per una direzione diversa, producendo una storia che precede in parte quella di Alien, ma non collegata direttamente a quel franchise.


PRODUZIONE.




La pre-produzione iniziò nell'aprile 2010. Scott convinse la Fox ad investire milioni di dollari non solo per un normale cast tecnico, ma anche per assumere dei veri e propri scienziati affinché potessero immaginare e dare un'idea piuttosto realistica di un mondo nel XXII secolo.

Per volere di Scott la trama rimase un segreto, messa sotto controllo anche da clausole firmate ufficialmente dal cast degli attori che proibiva loro di divulgare al pubblico anche minime parti. A loro era concesso leggere la sceneggiatura soltanto sotto stretto controllo della produzione e mai privatamente. Scott non voleva assolutamente che la trama finisse su Internet poiché riteneva che sarebbe stata fuori contesto e ne avrebbe snaturato l'originalità.

Le riprese sono iniziate ufficialmente il 21 marzo 2011 e sono durate 82 giorni, quasi 3 mesi. Una prima parte delle riprese sono state effettuate in Inghilterra, mentre le scene esterne del mondo alieno sono state effettuate in Islanda. Tra le location principali si ricordano il vulcano Hekla e le cascate Dettifoss, una delle cascate più imponenti del mondo, che si possono ammirare proprio nella sequenza iniziale del film.

Nel settembre successivo il set si spostò in Spagna in un grande complesso audiovisivo ad Alicante, dove oltre 250 persone avevano lavorato per 3 mesi alla costruzione dell'intero set che costò circa un milione di euro. In post-produzione Scott s'incentrò principalmente sulla resa in 3D del film che a suo parere avrebbe intensificato la profondità delle immagini a cui aveva lavorato molto. Sebbene questo sia il primo film in 3D di Ridley Scott lui stesso disse di aver trovato la tecnologia tridimensionale abbastanza facile da utilizzare anche per dei film futuri. Tra dicembre e gennaio sono poi state girate delle scene aggiuntive, tra cui quella in Scozia.

Scott concluse ufficialmente i lavori del film nel marzo 2012.
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CREDITI:
Alien.it
Wikipedia
avp.wikia.com
mtv.com
youtube.it
alienpredator italia
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