TRAMA
Un satellite appartenente alla compagnia Weyland in orbita sopra l'Antartide rivela un improvviso aumento di temperatura sull'isola di Bouvetøya. Karl Weyland, il direttore della compagnia, chiama a sé esperti di sopravvivenza, archeologi, chimici e trivellatori su una nave rompighiaccio e comunica a tutti di aver scoperto una piramide situata 600 metri sotto la superficie, che possiede elementi della civiltà egizia, azteca e cambogiana e offre a tutti la possibilità di scoprire cosa c'è dentro di essa. La guida della spedizione, Alexa Woods, vorrebbe prima far preparare la squadra per affrontare la spedizione sul ghiaccio, ma non può far altro che seguire la spedizione dopo aver prima rifiutato di andare con il gruppo. Assieme a lei ci sono gli archeologi Sebastian de Rosa e Thomas Paks, il chimico Graeme Miller, gli addetti alla sicurezza Max Stafford, Adele Rosseau e Mark Verheiden e il capo della squadra di trivellazione Rustenn Quinn. Intanto un'astronave Predator in prossimità della terra, lancia un raggio laser sull'isola.
Arrivati a destinazione i componenti del gruppo trovano un'antica stazione di caccia abbandonata e in prossimità della collocazione della piramide un buco che si estende fino alla piramide causato dall'astronave dei Predator: a quel punto si decide che la squadra di trivellazione rimarrà nella stazione di caccia mentre il resto del gruppo scenderà assieme ad Alexa fino alla piramide. Arrivati nel punto dove è posizionata la piramide non trovano segni di altre squadre, ma entrano comunque nella piramide; uno dei componenti del gruppo tuttavia attiva involontariamente un meccanismo della piramide, risvegliando nella camera attorno a cui è costruita la struttura una Regina Xenomorfa ibernata che, appena sveglia, comincia a deporre uova.
Il gruppo arriva successivamente nella camera sacrificale e qui si divide nuovamente: sette membri della squadra rimangono lì, Alexa e il resto continuano a scendere. Intanto Quinn e la sua squadra vengono uccisi da tre giovani Predator atterrati dall'astronave sull'isola: il leader del gruppo Celtic, l'esperto in armi da taglio Chopper e il più giovane del trio Scar. Alexa e il suo gruppo arrivano ad una camera situata sotto quella sacrificale e trovano i Plasma Caster dei cacciatori alieni. Karl Weyland ordina di prenderli, contro il volere di Sebastian.
Appena prelevate le armi sconosciute però la piramide si modifica e molte delle porte vengono bloccate e altre se ne aprono: i tre Predator si precipitano dentro la piramide e il gruppo con Rousseau e Thomas viene infettato dagli Stringifaccia usciti dalle uova della regina. Il gruppo rimasto decide di uscire dalla piramide ma alcuni del gruppo vengono uccisi da Celtic e Chopper (che si muovono con agilità nei corridoi) e durante il nuovo cambio di configurazione della piramide altri tra cui Miller e Verheiden rimangono isolati. Essi vengono poi catturati dagli Xenomorfi e successivamente infettati.
Sopravvivono solo Alexa, Sebastian - di cui Alexa si è innamorata -, Weyland (che da qualche tempo accusa problemi respiratori) e Max. I quattro però vengono attaccati da Celtic, che riesce ad uccidere Max e si prepara a fare lo stesso con Sebastian mentre quello cerca di fermarlo. Alexa tenta di colpirlo alle spalle, ma viene stordita da un calcio di Chopper: il Predator sta per ucciderla quando viene infilzato da una coda, che si rivela essere quella di uno Xenomorfo, che uccide Chopper con la lingua dentata; Celtic, vedendo lo Xenomorfo, lascia stare Sebastian e attacca il nuovo arrivato e i tre superstiti ne approfittano per fuggire. I due alieni cominciano un violento scontro, nella quale Celtic sembra prevalere riuscendo a ferire orribilmente la testa e coda del nemico, ma alla fine la sua superbia nell'avvicinarsi lentamente allo Xenomorfo mentre è intrappolato in una rete, viene punita dall'avversario che lo uccide con la lingua dentata, per poi lanciare un grido di vittoria. Contemporaneamente i tre umani sono inseguiti dal Predator Scar; Weyland decide allora di sacrificarsi per dare il tempo a Alexa e Sebastian di scappare, ma Scar decide di risparmiarlo, dopo averne constatato lo stato di salute precario. Weyland colpisce il Predator con un lanciafiamme improvvisato e Scar, provocato da tale atto, lo uccide.
Scar non riesce a raggiungere i due umani per via della nuova riconfigurazione della piramide, ma in compenso uccide uno Stringifaccia e uno Xenomorfo. Quando Alexa e Sebastian osservano Scar marchiarsi con il sangue acido di un alieno (subito dopo Scar viene infettato da un secondo Stringifaccia), capiscono come siano andate le cose: molti millenni fa, i Predator arrivarono sulla Terra e insegnarono agli umani a costruire, venendo venerati come dei. I Predator / Yautja tornavano ogni cento anni e pretendevano dei sacrifici per far riprodurre gli Xenomorfi (loro nemesi e preda favorita), che i giovani Predator dovevano uccidere in un rito di passaggio per dimostrare di essere degni di portare il marchio. Se fossero stati sopraffatti avrebbero attivato un bracciale in grado di generare un'esplosione di potenza inaudita, assicurandosi che niente sarebbe sopravvissuto.
I due sopravvissuti decidono di restituire il Plasma Caster allo Yautja per farselo alleato. Tuttavia essi vengono separati, poiché Sebastian viene rapito dagli xenomorfi guidati dal loro leader "Grid Alien"(lo Xenomorfo sfigurato che uccise Chopper e Celtic). Alexa rimane sola e non sa cosa fare. Scar la trova e si appresta ad ucciderla; lei lo supplica di risparmiarla e gli restituisce la sua arma. In quel momento il Predator viene attaccato da uno Xenomorfo, che però si accorge di Alexa e la sceglie come bersaglio. Alexa reagisce prontamente prendendo la lancia Yautja (caduta a Scar) e uccide lo Xenomorfo. I due intanto vengono attaccati da altri Xenomorfi; il Predator riesce ad ucciderne alcuni grazie alla nuova arma, ma questi si dileguano perché richiamati dalla regina Xenomorfa. Allora Scar si riprende la lancia e comincia ad allontanarsi. Alexa, non volendo rimanere sola, decide di seguirlo. Scar non sembra prenderla bene, ma cambia subito idea: taglia la testa e la coda allo Xenomorfo morto, facendone rispettivamente uno scudo e una lancia, e li dona ad Alexa. I due si incamminano verso l'uscita.
Arrivati alla camera sacrificale trovano Sebastian ormai infettato; Alexa è costretta ad ucciderlo per non farlo soffrire. Intanto gli Xenomorfi liberano la Regina, ferendola abbastanza per far sì che l'acido distrugga le catene che la imprigionano, nel frattempo Scar decide di attivare il congegno di autodistruzione del bracciale, per poi staccarlo e lanciarlo in mezzo a delle uova. Dopo averlo azionato, lui e Alexa corrono verso l'uscita. Arrivati, Alexa programma il dispositivo di salita rapida e poco dopo salva Scar dall'attacco di uno Xenomorfo. I due si salvano per un soffio dalla gigantesca esplosione del bracciale, dopodiché il Predator si leva la maschera e decide di imprimere il marchio anche ad Alexa, riconoscendola come una degna guerriera. Ma i due vengono attaccati dalla Regina, che si è salvata ed è furiosa per la morte della sua prole. Durante il combattimento Alexa e Scar si salvano reciprocamente la vita e riescono a far affondare la Regina nelle gelide acque antartiche; tuttavia, il Predator viene ferito a morte dalla coda di quest'ultima.
Alexa rimane immobile sul cadavere del suo defunto alleato, ma viene raggiunta dagli altri Predator, arrivati con la loro astronave madre che disabilitano il sistema d'occultamento. Quattro di loro trasportano Scar, ormai defunto, a bordo, mentre il leader dei cacciatori, vedendo che Alexa porta il marchio, le dona una potente lancia da combattimento a più lame, premio che era destinato al novizio che fosse uscito vivo dalla piramide. Infine l'astronave decolla ritirandosi nello spazio, e Alexa si allontana. Tuttavia, nell'astronave, all'insaputa degli occupanti, dal petto di Scar fuoriesce una nuova variante di Xenomorfo: il Predalien.